
Non è certo mia intenzione scrivere un trattato sui vari metodi di rilassamento, la loro origine e i loro fondamenti teorici. Oltre che presuntuoso da parte mia, sarebbe inutile considerando i molti, ben più autorevoli ed esaustivi testi in circolazione sull’argomento. Invece, ci tengo a chiarire che l’impiego dell’una o dell’altra tecnica di rilassamento (a seconda del destinatario, della sua età e caratteristiche e dei suoi bisogni) è motivato non tanto o non solo dal desiderio o necessità, di lasciare andare le tensioni, riuscire a “staccare la spina” per un po’, insomma…rilassarsi, nell’accezione più comune del termine. Nonostante il termine rilassamento richiami alla mente qualsiasi pratica che possa favorire un certo senso di “dolce far niente” o di sollievo dalla tensione o dalla stanchezza (dall’ascoltare musica a fare un bagno caldo), una seduta e, soprattutto, un percorso di rilassamento è qualcosa che va ben al di là della soddisfazione di questa richiesta e che ha applicazioni molto più varie e con risultati duraturi nel tempo. Le tecniche di rilassamento a cui mi riferisco sono il risultato della ricerca e del perfezionamento da parte di esperti del settore e hanno una finalità terapeutica.
Iniziamo dalle applicazioni del rilassamento terapeutico nei bambini e negli adolescenti.
Esistono metodi di rilassamento appositamente studiati per essere utilizzati con loro a scopo terapeutico. Attraverso le sessioni di rilassamento si può ottenere, o quantomeno coadiuvare, la soluzione di problematiche di vario tipo: stati tensionali o ansiosi, iperattività, inibizione, instabilità, disgrafie, tic, … l’elenco potrebbe essere molto lungo. Il punto fondamentale da chiarire è che il rilassamento è uno strumento terapeutico per eccellenza, che trova le più varie applicazioni. Uno dei risultati più comuni di un ciclo di rilassamento è il superamento di insicurezze e/o paure: ad esempio, un ragazzino che, per timidezza o insicurezza, pur studiando, non riesce a dare il meglio durante le verifiche scolastiche, può arrivare a superare i blocchi che lo ostacolano nell’esprimere il suo potenziale attraverso una serie di sedute di rilassamento.
Per quanto riguarda gli adulti, le applicazioni terapeutiche possono essere le stesse, anche se i metodi di rilassamento adottati sono diversi. In particolare, per gli adulti, alcuni metodi di rilassamento, ad esempio il Training autogeno di Schultz, sono molto utilizzati per ottenere un miglioramento delle prestazioni sportive negli atleti o per aiutarli a superare ansie da prestazione e blocchi. Per quest’ultimo scopo sono anche apprezzati da artisti, come musicisti ed attori, che devono esibirsi in pubblico o da persone che si trovano a dover tenere discorsi di fronte a molte persone e si sentono assalire dal panico al solo pensiero.
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